28 Aprile 2021- Gli alunni del Secondo Circolo Didattico di Quarto  incontrano L’Arma dei Carabinieri della Tenenza di Quarto.

 di  Eugenio Russo

 Il giorno 28 aprile 2021 si è svolto, nelle modalità utilizzate per la DDI, un incontro con il Comandante della Tenenza di Quarto, Ten. Graziano Caruso, per toccare tematiche che oggi rappresentano per le giovani generazioni motivo di preoccupazione per i rischi che possono comportare: Il Cyberbullismo e i rischi della navigazione in internet.

L’incontro è stato molto proficuo, gli alunni hanno seguito con grande attenzione ponendo diverse domande accompagnandole con riflessioni personali sugli argomenti trattati. Sappiamo che oggi con l’avvento dei numerosi social network si è diffuso sempre di più l’utilizzo di questi strumenti per esercitare pressioni, condizionamenti, abusi su soggetti spesso vittime di sopraffazioni, prevaricazioni e aggressioni anche fisiche nei di versi contesti di socializzazione, scuola compresa.

"Un comportamento bullo è un tipo di azione che mira deliberatamente a far del male o a danneggiare; spesso è persistente, talvolta dura per settimane, mesi, persino anni ed è difficile difendersi per coloro che ne sono vittime. Alla base della maggior parte dei comportamenti sopraffattori c'è un abuso di potere e un desiderio di intimidire e dominare" (Sharp e Smith, 1995)

Cosa fare? È il quesito posto dai ragazzi. Il dovere di informare i genitori, i docenti, gli educatori e le persone adulte che interagiscono nel contesto di riferimento ma anche la forza e il coraggio di denunciare ogni abuso.

Si è parlato dei rischi della navigazione in rete e degli scambi di file che, oltre a contenere virus letali per le strumentazioni, rappresentano vere insidie soprattutto per i giovani che spesso si lasciano coinvolgere inconsapevolmente i giochi rischiosi e fuorvianti.

Occorre tutelare i minori nell'utilizzo di Internet e ciò si configura nella necessità di impedire l'accesso ai siti non desiderati che spesso consentono la partecipazione a giochi on line previa richiesta di dati personali attraverso le chat line che potrebbero andare a costituire situazioni a rischio per potenziali pedofili.

Il Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni fornisce sul proprio sito internet una serie di consigli utili per consentire una navigazione in internet più sicura da parte dei minori che andrebbero sempre assistiti.

 In sintesi, si può condividere il seguente decalogo:

• cercate di conoscere a fondo le modalità di utilizzo di Internet da parte dei vostri figli senza esercitare un eccessivo controllo;

• condividete con loro l'accesso alla Rete e, se non siete molto esperti, cercate di imparare insieme; 

• insegnate ai vostri figli a non fornire dati di identificazione personale e a non usare la vostra carta di credito senza il vostro permesso;

• collocate il computer in una stanza che sia facilmente accessibile a tutti i componenti della famiglia e non nella stanza dei vostri figli;

• informate i vostri figli sui pericoli connessi con l'incontrarsi personalmente con persone conosciute via Internet che possono rivelarsi pericolose tanto quanto gli sconosciuti in cui ci si imbatte per strada;

• dite ai vostri figli di non rispondere quando ricevono messaggi di posta elettronica da sconosciuti o di natura volgare, offensiva o che possa risultare in qualche modo pericolosa;

• ricordate loro che esistono delle regole di buona condotta di navigazione in Internet;

• spiegate loro che può essere pericoloso compilare moduli on line senza il vostro consenso;

• concordate con i vostri figli quanto tempo possono passare in Rete e non considerate il computer un sostituto della baby-sitter;

• installate i programmi che fanno da "filtri", con lo scopo di impedire l'accesso ai siti non desiderati. Alcuni di questi possono essere facilmente reperiti e scaricati da Internet agli indirizzi indicati a lato della pagina.

Avere un costante riferimento con le forze dell’ordine è stato da sempre un elemento caratterizzante l’intera azione educativa della nostra scuola, e l’incontro di oggi rappresenta un elemento di continuità che cresce e so fortifica su radici molto profonde che negli anni ha accompagnato il percorso educativo basato sul senso della cittadinanza attiva e della partecipazione consapevole al miglioramento della qualità della vita della propria città. In questo contesto si inserisce il progetto in rete che vede tutte le scuole primarie e secondarie di 1° grado coinvolte nel Consiglio Comunale dei Ragazzi che da oltre 20 anno rappresenta una delle realtà più significative operanti sul territorio.

No alla prevaricazione, no a qualsiasi forma di violenza e di abuso, no ad atti di bullismo deliberati in presenza o via web… Essere consapevoli che solo il confronto e il parlarsi garantisce la crescita in armonia e serenità rappresenta l’elemento indispensabile per una sana e civile convivenza tra le persone. Sapere che le forze dell’ordine ci sostengono in ogni momento è per tutti motivo di serenità per vivere al meglio e lontani da ogni rischio il proprio tempo libero, la scuola, la famiglia, gli amici.